Il recruiting si fa sui social

  • 2 anni fa
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Oggi voglio svelarvi un segreto: il recruiting si fa sui social.

Brava, direte voi!, lo sanno tutti che è così.

Si, però non è come pensate voi, lasciatemi spiegare.

Sono la broker manager dell’agenzia Re/Max Arteka e buona parte della mia attività riguarda il reclutamento di nuove risorse. Mi tengo costantemente aggiornata sulle nuove tendenze del recruiting e sulle tecniche da adottare o da disinnescare nel mio lavoro, anche se mi sforzo continuamente di non perdere il lato umano e l’approccio empatico a questa attività. Ecco, vi posso dire che la tendenza attuale del reclutamento si sta spostando all’interno dei siti web aziendali dove è possibile costruire un ecosistema senza intromissioni, evitare interferenze sulla reputazione del brand e raccontare la proposta ai candidati senza distrazioni.

E allora? Perché i social?

Dobbiamo sempre considerare che ci sono due facce in una medaglia. Se da una parte il digitale consente ai candidati di inviare massivamente e senza nessuna fatica centinaia di curriculum, di sbirciare cosa succede dentro l’ufficio sui canali social o sui siti ufficiali, di valutare la reputazione aziendale leggendo recensioni e commenti; dall’altra anche il recruiter può usare (e li usa!) gli stessi canali per tracciare preliminarmente un profilo del candidato: con informazioni vere però, non quelle scritte ad arte sui curriculum.

Insomma è vero che il recruiting si fa sui social, ma non come pensa la maggior parte delle

persone. Il primo colloquio, spesso, il candidato lo affronta indirettamente con le testimonianze della sua presenza che ha seminato su Internet.

Ecco, quindi, alcuni consigli per i vostri social se siete in cerca di lavoro:

– scegliete una bella foto profilo, professionale e vera. Nessuno si ferma all’apparenza, ma tutti si basano su questa;

– siate coerenti. Le informazioni sul vostro profilo devono coincidere con quelle scritte sul curriculum che avete inviato.

– state attenti alla qualità della vostra presenza sulla rete e sui social. È importante cosa scegliete di pubblicare e condividere;

– Vi interessa davvero questo lavoro? Allora le vostre interazioni devono dimostrare interesse per la professione o per l’ambito lavorativo per cui si concorre;

– Controllate la vostra reputazione online. Il tenore e la natura dei commenti e delle interazioni che generate, o che si generano da una vostra azione, vi qualificano.

– non fate mai commenti negativi sui vostri datori di lavoro. Oltre a non essere elegante, non è mai un bel biglietto da visita.

Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che dovreste adottare. Per il resto, vale il buon senso.

Se vi va, inviatemi un messaggio privato per approfondire il tema.

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