I 5 errori più comuni delle Agenzie Immobiliari

  • 1 anno fa
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Qualche giorno fa abbiamo organizzato un interessante evento dedicato ad un software automatizzato di valutazione degli immobili. Durante l’incontro, riflettevo su quanto fosse progredito il settore immobiliare, su quanti strumenti ed opportunità, adesso, siano a disposizione dei consulenti immobiliari rispetto a solo dieci anni fa. Oggi, ci sono ancora piccole agenzie immobiliari che operano con strumenti e linguaggi di venti anni fa. L’immobiliare non è uno di quei settori in cui vale la regola dell’artigianalità, del “come si faceva una volta”. Nel nostro settore, se non ti aggiorni se fuori. E non è semplice adeguarsi, perché spesso richiede una struttura e degli investimenti che una piccola azienda non è in grado di affrontare.

Non è solo una dura legge di mercato, si tratta di dare il migliore servizio possibile al cliente.

Come fare, quindi, a capire se l’agenzia immobiliare a cui vi state affidando ha gli strumenti giusti o vive ancora negli anni Novanta?

Ecco a voi 5 indicatori che dicono che avete sbagliato agenzia immobiliare.

1. Errata valutazione dell’immobile. È il primo e più classico errore in cui si incorre, ovvero l’agente immobiliare che pur di prendere l’incarico accontenta il cliente venditore sul prezzo dell’immobile. Il cliente tende per natura a sopravvalutare il proprio immobile cercando di ottenere una cifra molto più alta del valore di mercato. La conseguenza è che l’immobile rimarrà per parecchio tempo invenduto sul mercato, il cliente sarà costretto a spendere tempo e denaro per la manutenzione e nel tempo si creerà una convinzione nel mercato, ovvero che quell’immobile non si vende “perché ha problemi”. La valutazione immobiliare è una questione complessa, delicata, soggetta a variazioni anche importanti, per questo noi di Re/max Arteka utilizziamo un software dedicato che utilizza un metodo oggettivo e scientifico di valutazione dell’immobile.

2. Imprecisioni nella verifica della regolarità dell’immobile. Non sto parlando di grandi abusi edilizi, o irregolarità evidenti, piuttosto spesso si tratta di piccoli dettagli. La situazione ricorrente è la presentazione di planimetrie catastali non aggiornate allo stato attuale della casa. Prima di presentarsi dal notaio, bisogna verificare la corrispondenza dei progetti depositati con la situazione reale dell’immobile. Il risultato è che la trattativa si blocca, la vendita non va in porto o addirittura rimane sospesa a tempo indeterminato. Sono situazioni frustranti sia per il venditore che per il potenziale acquirente. In Re/Max Arteka abbiamo addirittura una figura dedicata, la Transaction manager, che si occupa di raccogliere tutta la documentazione necessaria per la compravendita di un immobile.

3. Scarsa promozione dell’immobile. Tutti sono in grado di mettere un cartello davanti casa propria e inserire un annuncio su qualche portale immobiliare. Se il piano marketing dell’agenzia si limita a questo, non vi stanno offrendo un gran servizio. Per quale motivo un privato dovrebbe affidare un incarico di vendita ad un’agenzia se queste sono le azioni che chiunque può fare? In Re/Max Arteka abbiamo un’agenzia di marketing dedicata alle attività di promozione, digitali e tradizionali, degli immobili. Vendere rapidamente un immobile al giusto prezzo è l’interesse e l’obiettivo di tutti.

4. Mancata predisposizione dell’agenzia alla collaborazione! Questo è un punto che fa tutta la differenza del mondo. In fin dei conti la compravendita immobiliare è un’attività molto semplice, si tratta di far incontrare domanda e offerta nel tempo minore possibile. Nel caso singolo se l’offerta è unica (ovvero un immobile in vendita), più si aumenta il bacino della domanda (il pubblico potenzialmente interessato) più è probabile, parliamo di statistica, che si riesca a trovare un acquirente. E allora perché le agenzie si rifiutano di collaborare tra di loro? Ovviamente perché devono dividere la provvigione, ma se ci mettiamo dalla prospettiva del cliente non stanno dando un buon servizio. Inutile dire che Re/Max fa della collaborazione il suo mantra, tra agenzie Re/Max e con tutte le altre agenzie del mondo.

5. Non è Re/Max Arteka!

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