Dal 2030 la cucina sparirà dalle case degli italiani? Non in Sicilia

  • 1 anno fa
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Qualche giorno fa ho letto un curioso articolo su un quotidiano nazionale che sentenziava come, secondo alcuni esperti immobiliari, già dal 2030 la cucina inizierà a sparire dalle case degli italiani. Secondo questo studio, il boom dei servizi di food delivery e la conseguente facilità e comodità del sistema di consegna a domicilio renderà superflua, addirittura inutile la presenza di una cucina nelle case dell’immediato futuro, liberando secondo loro spazio e tempo libero per dedicarsi ad altro.

Ora, evidentemente, questi esperti immobiliari non sono originari della Sicilia, forse non sono neanche mai stati nella nostra isola o nel Sud Italia, perché mi sembra impensabile che in una casa siciliana si rinunci ad una parte vitale come la cucina.

Si tratta ancor prima che di una necessità, di un fatto culturale. La nostra vita domestica ruota attorno alla cucina, verrebbe proprio meno il concetto di casa. Non voglio fare la conservatrice, ma per certe cose sono molto tradizionalista. Sono mamma di due bambini piccoli e di una splendida ragazzina e quando cuciniamo insieme è sempre una festa, ci si diverte, si sperimenta, si perfezionano le ricette, soprattutto alla fine ci si siede a tavola e si gusta quello che è stato preparato. Che fine farebbe tutto questo? E poi chi lo dice alle nonne siciliane che non devono più cucinare per i propri nipoti perché ci pensa il servizio di consegna a domicilio? Per non parlare poi delle conseguenze sulle ricette della tradizione, destinate così a scomparire.

La cucina è l’anima di una casa, ne disegna il carattere e l’identità. Come potremmo farne a meno? Faccio un paragone con la mia agenzia. In Re/Max Arteka, se tracciassi una mappa di tutti i movimenti dei consulenti in agenzia vedrei subito che, mentre tutti i luoghi sono di passaggio, il posto dove ci si ferma di più è quello dedicato alla pausa caffè. È un contesto dove si stringono rapporti, si trovano soluzioni a problemi comuni e si scambiano sempre opinioni, anche extra lavorative. È qui che si consolidano rapporti e si costruisce il vero cuore dell’agenzia. Può sembrare banale, ma ci sono anche studi a riguardo: la pausa caffè è il contesto in cui le gerarchie pesano di meno, i ruoli si annullano, le personalità escono fuori e si creano i legami. Non rinuncerei mai a tutto questo.

Non tutte le innovazioni sono applicabili dappertutto. Non tutte le tendenze diventano abitudini. Non tutte le previsioni degli esperti diventano realtà. Si parla molto di globalizzazione, ma certe tradizioni sono dure a morire.

Qualunque scelta faccia il mercato, adesso o nel 2030, non preoccupatevi perché da Re/Max Arteka troverete sempre una casa con una cucina proprio come la volete voi. Con buona pace degli esperti.

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