Con la tecnologia il mondo è diventato piccolo, rimaniamo in contatto con persone ovunque e proporre i nostri immobili in tutto il mondo è ancora più facile…
Adesso vediamo una professione che sta cambiando davanti a tecnologie e device, adattandosi ad un mondo che ha adottato nuove regole di comunicazione e che lo vuole più efficace, immediato e flessibile.
Oramai l’identikit del nuovo agente immobiliare è questo: digitale e collaborativo, conserva i dati in cloud, spende nell’advertising di Facebook , guarda ancora con sospetto a quello di Google e conserva la fiducia verso i portali di annunci immobiliari.
Le risposte a quesiti e sondaggi soprattutto quelli condotti da RE/MAX Italia nella indagine “La digitalizzazione dell’agente immobiliare” raccontano la storia di un professionista diventato “social addicted” che predilige Facebook e Linkedin.
Gli agenti immobiliari si approciano oggi alla collaborazione e al networking attraverso l’utilizzo di MLS (multiple listing service) e a forme di comunicazione alternative come il telefono e l’email, fino alla messaggistica di Whatsapp. Come fonte di acquisizione immobiliare, si lascia spazio a risorse online e tools specifici (ad esempio App active finder), anche se resiste il tradizionale porta a porta con una percentuale del 21,7 per cento.
I numeri sono in crescita per l’utilizzo di tecnologia per la realizzazione di planimetrie 2D/3D e virtual tour 360°.
Come cambia la velocità di risposta verso il cliente?
In questi momenti servizi come cloud o drive ci permettono di avere sul nostro smartphone tutti i documenti presenti nel nostro computer, quindi le eventuali richieste dei clienti riguardo documento si fa in tempo reale. Ed è qui che possiamo parlare di un aspetto fondamentale. la fidelizzazione dei nostri clienti grazie alla percezione positiva del servizio e risposte veloci.
Altro grande successo è la possibilità di gestire i contratti di locazione tramite web.
